lunedì 28 giugno 2010

mSpot: dalla nuvola al computer o ad un Android

mSpot passa dalla versione beta privata a quella pubblica a tutti ed un servizio che promette libero ed illimitato streaming dalla nuvola al computer od a un dispositivo mobile. mSpot offre il modo migliore per poter ascoltare tutta la propria musica sul telefonino (per ora Android), PC o MAC.



Per poterlo adoperare bisogna istallare un software, che permette di scegliere quale album o cartelle si desidera sincronizzare con il market mSpot, oppure si può utilizzare un album windows media player od Itunes.


Mspot dichiara di funzionare con internet explorer, firefox, chrome e safari e gli utenti con Android 2,1 o superiore possono scaricare un'app.


Chi l'ha provato anche su Android è rimasto soddisfatto per l'interfaccia del player semplice ed intuitiva e per la possibilità di poter accedere alla propria libreria con più dispositivi, nello stesso tempo.


L'app mobile può trasmettere la musica su EDGE e 3G e usando quest'ultimo sistema la musica in streaming si è avviata in circa 7 secondi.


Per il flusso non c'è problema, però MSpot consente uno storage gratuito di 2GB, dopo di che si possono ottenere da 10 ai 100 GB, pagando dai 2,99 dollari fino ai 13,99 dollari, al mese, in base al piano tariffario che si sceglie.


Comunque potrebbero anche bastare i 2GB perchè Mspot comprime le tracce audio al formato standard, deciso dalla società AAC, 48 kbps.

Ci sono alcune cose chiaramente da perfezionare, ad esempio riguardo al caricamento che non si può fare da ogni luogo ma indubbiamente, essendo free è qualcosa che potrebbe essere piacevole provare.

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