martedì 29 giugno 2010

Sviluppatori Ffmpeg al lavoro su decoder VP8

Alcuni sviluppatori di Ffmpeg tra i quali, Ronald Bultje, David Conrad e Jason Garret-Glaser stanno creando una implementazione nativa del decoder VP8 compatibile Ffmpeg in modo che possa essere riconosciuto come codec standard.



Vp8 è stato realizzato dall'On2 una società sotto il controllo di Google ed il mese scorso, la famosa società di Mountain View, ha liberato il codice sorgente con lo scopo di fornire un codec royalty-free per il web, che è adatto per video che utilizzano l'HTML 5. Ora lo scopo è quello di competere con il codec H264 ma non è ancora chiaro, se il codice possa essere, del tutto, giuridicamente legale. Il lancio del progetto WebM è stato comunque supportato da Mozilla, Opera, Adobe, Google e da poco WebM ha rilasciato la versione 0,91 del suo libpvx.


Già del resto la versione 0,6 di Ffmpeg, rilasciata poche settimane, è in grado di supportare in modo nativo il libpvx di Google, per la codifica e decodifica del VP8, senza dover applicare altre patch.


Il codec VP8 è stato rilasciato sotto una licenza BSD ed ora si sta cercando di attuare un decoder VP8 in Ffmpeg e Bultje scrive che è molto probabile che il loro decoder VP8 nativo (una volta adeguatamente ottimizzato), darà risultati anche migliori rispetto al libvpx di Google.


Inoltre FFmpeg supporta già versioni precedenti del codec, come VP5 e VP6, che condividono alcune caratteristiche in comune con VP8.


Alcune problematiche si sono però create riguardo alla specifiche rilasciate da Google su Vp8, il documento che descrive il codec risulta essere criptico ed incompleto e soprattutto si basa molto sul codice sorgente.


Anche un altro degli sviluppatori, che sta ora lavorando a questo progetto, jason Garret-Glaser, aveva scritto un'analisi dettagliata del codice VP8, criticando la spec e descrivendo alcune aree in cui il codice VP8 poteva essere soggetto a rivendicazioni riguardanti il brevetto a causa della sua somiglianza sostanziale con l'H264, ricordando inoltre che il codice VC-1 lanciato dalla Microsoft non è sfuggito, precedentemente, a tali rivendicazioni.


Tanti godiamoci uno dei tanti HTML 5/WebM test


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