Un esperto di copyright avrebbe analizzato attentamente il sistema operativo Froyo 2.2 di Android ed anche il 2.3 Gingerbread trovando materiale aggiuntivo che Oracle potrebbe presentare nella sua causa contro Google per violazione dei brevetti.
Secondo Florian Mueller, che poi ha scritto i suoi risultati in un blog, ci sono sei file, oltre a quelli indicati da Oracle nella sua denuncia, che sono quasi identici ai file Java.
I file si trovano sia in Froyo, che in Gingerbread. Inoltre altri 37 files porterebbero avvisi che il file è di proprietà di Sun, che, poi, Google avrebbe messo sotto licenza Apache Software. Per quello che riguarda il codice, utilizzato in Android, ci sono delle piccole differenze ma utilizzando un decompilatore java chiamato JAD, Mueller ha notato che sette diversi file java erano identici a quelli trovati in Android.
Secondo uno sviluppatore, alcuni di questi file di cui parla Mueller sarebbero codici di test che non sarebbero presenti nella versione fornita ai clienti. Secondo Mueller invece, fra questi codici di prova ci sarebbe uno relativo alla sicurezza presente negli smartphone di molti utenti.
Oracle, ad agosto ha citato Google perchè il suo sistema operativo Android viola i brevetti Java ma Google ha negato l'infrazione. Se ora fosse riconosciuto che Oracle ha ragione, Google potrebbe essere costretto a pagare una tassa per ogni dispositivo con Android, questo sicuramente alzerebbe i costi e renderebbe meno interessante per i produttori il sistema operativo che non sarebbe più libero.
In ogni caso molte altre cause in cui sono coinvolti vari produttori di smartphone ruotano intorno ad Android, basta pensare alla causa di Apple contro HTC o della Microsoft contro Motorola.