Sicuramente la più grande acquisizione finora fatta da Intel, i cui responsabili hanno dichiarato che le prestazioni e la connettività erano i pilastri su cui doveva concentrarsi un produttore di hardware ma attualmente si è aggiunto un terzo fattore importante, quello della sicurezza ed Intel intende coniugare tale settore con il suo hardware e spingersi maggiormente nel campo della telefonia mobile.
Come detto, in base all'accordo, Intel pagherà a McAfee 7,68 miliardi di dollari, ossia 48 dollari per ogni azione e la società anti-virus entrerà a far parte del gruppo Software e servizi di Intel.
Soprattutto, tale acquisizione sarà importante anche per le imprese sulla sicurezza nel mobile che avranno un ulteriore slancio, anche perchè la telefonia mobile è sempre più lanciata nel cloud in cui i dati vengono memorizzati su un server remoto, invece che su computer locali.
Secondo Tim Bajarin, presidente della società di analisi Creative Strategies., e come riporta Cnet, questo non significherà, certo, che i sistemi di sicurezza verranno cablati direttamente sul chip ma probabilmente ci saranno bridge nel core della CPU per elementi di sicurezza, come ci sono per schede grafiche aggiuntive o modem. Inoltre questo studio del problema sicurezza del computer, insieme hardware e software, potrebbe permettere di aggiungere un ulteriore livello di guardia ed un hacker, che in genere sfrutta una vulnerabilità del software dovrebbe riuscire a violare anche un codice hardware.
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