venerdì 20 agosto 2010

Google maps contro Places di Facebook?

Abbiamo parlato di come in una conferenza a Palo Alto, Mark Zuckerberg, abbia presentato “Places” il nuovo sistema di geolocalizzazione di Facebook e stranamente, proprio lo stesso giorno in un articolo di Google mobile blog avverte che oltre 100 milioni di persone stanno attualmente usando Google maps su telefonino per andare da un posto A ad un posto B.
Nel blog poi, si continua dicendo che Google maps è variato molto in cinque anni, offrendo attualmente un sistema pieno di funzionalità. Ad esempio con "My location" si può trovare sulla mappa dove ci si trova, con o senza GPL, mentre con "Latitude" si possono aggiungere gli amici alla mappa mentre "Navigate" offre un sistema di navigazione connesso ad internet free, con guida vocale ed immagini di Street view.


Ora poi Places Page consente di conoscere recensioni di posti vicini con orari d'apertura ed informazioni ed è molto più facile trovare questi luoghi, usando la guida vocale oppure l'icona Places posta su Android.


Come si può notare, Google Maps ha offerto per cinque anni qualcosa di molto simile a quello che vuol fare Facebook con la sua applicazione “Places” che oltre a suscitare problemi riguardanti la privacy rischia di schiacciare piccoli servizi come Foursquare (che però a leggere i media, pare che dalla lotta con Facebook abbiano guadagnato iscritti perchè la gente vuole scoprire quale servizio sia migliore). Questo perchè Facebook vuol dimostrare che anche la ricerca si può attuare da dentro la chiusa piattaforma sociale, facendo praticamente guerra a Google, anche sul suo campo preferenziale.


Ormai i social media media sono un mezzo importante per navigare attraverso Internet, cosa che invece prima gestiva solo Google. Ovviamente ci vorrà tempo prima che “Places” di Facebook si possa creare un data-base significativo ma con 500 milioni di utenti ed imprese che hanno tutto l'interesse a sponsorizzare luoghi dove possono contare così tanti clienti, non sarà tanto difficile.

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