lunedì 9 agosto 2010

RIM cede alle pressioni del governo dell'Arabia Saudita

Come ormai riportano, tutti i media, l'associated Press sabato, ha riportato la notizia che RIM avrebbe ceduto alle pressioni dell'Arabia Saudita ed accettato di permettere al governo di accedere ai messaggi degli utenti.



Sembrerebbe che sia stato raggiunto l'accordo riguardo alla istallazione di un server Blackberry all'interno del paese che permetterebbe ai sauditi di monitorare i dati.


La vicenda era iniziata quando il governo Saudita aveva annunciato che avrebbe fatto pressioni sui tre operatori telefonici maggiori del paese, affinchè da venerdi bloccassero il Blackberry se non si raggiungeva nel frattempo un accordo con RIM.


Questo, perchè il Blackberry che dispone di sistema di crittografia dei messaggi più efficaci degli altri smartphone, a difesa della privacy, poteva essere usato dai terroristi per evitare il rilevamento.


Il governo degli Stati Uniti avrebbe riconosciuto che c'era la possibilità di un pericolo di questo genere ma altresì, aveva espresso perplessità riguardo al danno, che questo controllo delle comunicazioni, poteva arrecare alla libertà di parola.


Comunque hanno espresso l'intenzione di bloccare il Blackberry anche altre nazioni, fra cui Gli Emirati Arabi, il Libano, l'Algeria e l'India. Nell'Aurabia Saudita ci sono oltre 700.000 utenti Blackberry RIM.


RIM, oltre ad usare un efficiente sistema di crittografia, smista il traffico e-mail tramite la propria rete di server, molti dislocati in Canada, quindi ciò rende più difficile per i singoli paesi sfruttare server per leggere le e-mail.


Secondo vari analisti, ora l'immissione di un server RIM nel paese, fornirebbe al governo saudita, la chiave di lettura per accedere a tutte le e-mail.

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