martedì 10 agosto 2010

Google dice che ci sono 130 milioni di libri nel mondo

In un articolo del blog dell'inside Google Book è scritto che i libri del mondo sono stati contati e che ammonterebbero a 129.864.880, fino a sabato.



Il sistema di catalogazione si basa su metadati che contraddistinguono in modo chiaro un libro, sia ad esempio un libro con milioni di copie del tipo di “Angeli e demoni” di Dan Brown che un oscura tesi universitaria.


Il loro sistema è del tipo dei codici ISBN che però sono stati introdotti a partire dagli anni 60' ed in modo non standard ed inoltre sono stati utilizzati per altri materiali di consumo oltre ai libri, ad esempio i CD.


Quindi l'articolo dice che i loro fornitori di metadati, biblioteche, cataloghi collettivi nazionali, case editrici, hanno fornito oltre un miliardo di questi dati, poi sono stati eliminati i doppioni all'interno di ogni fornitore e si è scesi a 600 milioni.


Ma questo non vuol dire che al mondo ci sono 600 milioni di libri, in quanto ci sono ancora parecchi metadati doppioni all'interno dello stesso fornitore e soprattutto fra fornitori diversi. Essi comunque hanno molta meno fiducia, nei dati titolo, autore, editore.


Comunque togliendo i doppioni, si scende a 210 milioni ed ancora bisogna togliere vari materiali etichettati, come libri, ad esempio registrazioni audio e video.


Togliendo anche questi si arriva a 146 milioni ed eliminando dal conteggio, tutte le serie, si scende alla cifra scritta all'inizio, che è a tutt'oggi quella che, secondo Google, rappresenta il numero dei libri nel mondo.


In un interessante articolo, però, dice che il conteggio è sbagliato e si pone interessanti domande : “Can engineers do art history? Why not just focus on giving new tools to actual historians, and let them do their thing?”


Ossia perchè gli ingegneri non fanno il loro lavoro e lasciano agli storici di svolgere in vece il loro?

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