Stranamente, nessuna società legata alla Microsoft, era stata citata. Secondo,però, il giudice distrettuale Marsha Pechman che ha respinto la querela venerdi, il caso non può procedere in quanto non sono stati specificatamente nominati i prodotti che violano ma sono, solo, indicati siti web che violano brevetti o che incoraggiano terzi ad utilizzare prodotti che violano i brevetti. Poiché tale modo di procedere, è, secondo il giudice una violazione delle regole della Corte, non si può andare avanti nel procedimento, il querelante ha,però, tempo fino al 28 dicembre per depositare una modifica della sua denuncia.
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