Il lancio di Google Buzz ha provocato problemi riguardo alla privacy, a Google, che è stato condannato a pagare 8,5 milione di dollari nella class action mossa contro di lui, perchè i contatti degli utenti Gmail erano andati automaticamente a finire nei profili di Google Buzz a febbraio.
Ci sarebbero stati vari problemi, per gli utilizzatori di Gmail ad esempio alcuni giornalisti avevano avute rese note alcune notizie confidenziali, rilasciate loro da informatori e una donna aveva scoperto che il suo ex-marito seguiva il suo account. Poi successivamente Google ha corretto il problema e spiegato meglio agli utenti su come impostare la privacy ma questo non gli ha evitato la causa, i cui proventi, tolte le spese legali, andranno ad associazioni che si occupano della difesa della privacy. Google, inoltre, deve vigilare che ci sia corretta informazione sulla privacy su Buzz e deve avvertire gli utenti Gmail che si è raggiunto tale accordo.
Comunque il principale problema di Buzz è la concorrenza dei social network anche se Google non ha mai rivelato quante persone stanno usando Buzz, speriamo comunque, poiché è un ottimo servizio, che Google gli dia un po' di tempo e non lo cancelli dopo un anno come Wave.
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